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Cocktail, al mare o in discoteca: quali sono i 10 più calorici (e pericolosi)?

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Cocktails, beach or nightclub: what are the 10 most calories?
Un cocktail può essere piacevole durante una vacanza, ma rendiamoci conto delle calorie che contiene. Vediamo i primi 10 in ordine crescente, cominciando dallo Spritz (prosecco, seltz e Aperol o Campari, un bicchiere contiene 80 calorie (pari ad un cappuccino o ad un piatto di spaghetti al pomodoro. Nono, il Bloody Mary, vodka, succo di pomodoro, sale, salsa worchester, sedano, rafano, limone e arancia, 138 calorie (come un fegato di vitello, o una carpa o una mozzarella). 8° il Negroni, Gin, Vermouth rosso e Campari , anche qui 140 calorie. Settimo il Cuba Libre, rhum, coca cola, 150 calorie (come una fesa di vitello o una braciola arrosto. Sesto il Manhattan, whisky, Martini rosso e angostura, un liquore amaro, 155 calorie (come una porzione di formaggio Philadelphia al prosciutto). Quinto il Mojito, (rum, zucchero di canna, lime e menta), 200 calorie, come una lombata di maiale. Quarto il Sex On The Beach (vodka, liquore alla pesca, succo di arancia e di mirtillo rosso), 240 calorie (come un piatto di gnocchi di patate al pomodoro o 100 grammi tonno sott’olio). Terzo, il Caipirinha (cachasa, lime e zucchero di canna, anche qui 250 calorie. Secondo il Margarita (tequila, Cointreau e succo di lime) con il bordo del bicchiere guarnito di sale, ed anche qui 255 calorie (come un bel gelato di crema e fragola). Primo, la Pigna Colada, la bevanda nazionale portoricana, rum, latte di cocco e fette di ananas, 260 calorie, il cocktail più calorico in assoluto, 260 calorie, come 100 grammi di formaggio certosino o di ricotta romana. Sono informazioni che ci piace dare ai giovani, tra i quali è più diffuso l’abuso di alcool , soprattutto al nord dove, tra happy hour e aperitivi, i ventenni bevono in gruppo e si ubriacano. Tra cocktail colorati e drink alla moda consumati al pub e in discoteca, si sta diffondendo il fenomeno del "binge drinking", bere molto rapidamente 6 unità alcoliche per poi continuare la serata. Una ricerca rivela che 1 bevitore su 3 ha meno di 24 anni, è maschio, ha un'istruzione superiore e molti soldi in tasca; per la maggior parte provengono dalle regioni del Nord Italia e spesso usano l'alcool anche per superare la fase di depressione dopo l'assunzione di droghe sintetiche o cocaina

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