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Crisi. 4 giovani su 5 in Campania non studiano e non lavorano
In Campania il 35,2% dei giovani di eta' compresa tra i 18 e i 24 anni non studia e non lavora, e va a gonfiare le fila dei disoccupati di lunga durata, costituendo cosi' una facile preda per l'arruolamento da parte della criminalita' organizzata. Si tratta di un dato molto piu' alto rispetto alla media nazionale (pari al 22,7%) e superiore anche alla media del Sud (31,9%). Il dato emerge da un'indagine Ocse-Pisa, realizzata nell'ambito del progetto 'Abbandono scolastico e bullismo: quali rischi tra i giovani?', promosso dal Ministero dell'Interno nell'ambito del Pon Sicurezza per lo Sviluppo-Obiettivo Convergenza 2007-2013 e realizzato da un raggruppamento di imprese con capofila il Censis. Il progetto, che ha avuto una durata di due anni, ha coinvolto oltre 5mila studenti di 9 istituti scolastici collocati nelle 4 regioni piu' critiche del Mezzogiorno (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), con attivita' di ascolto e sostegno, recupero e aiuto allo studio, rivolte a studenti, famiglie, docenti, attraverso l'impiego di una e'quipe territoriale con competenze socio-psico-pedagogiche, rappresentando cosi' una buona pratica esportabile in altre scuole e in altri contesti. In Italia l'11,9% degli iscritti al primo anno delle scuole superiori abbandona gli studi. Se il tasso di abbandono scolastico in Calabria e' solo del 6,6%, in Campania la percentuale sale al 13,8% e in Sicilia al 14,6%. (AdnKronos)
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